Morti per infortuni sul lavoro 11 dicembre 2014

L'Osservatorio Indipendente di Bologna morti sul lavoro
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Morti per infortuni sul lavoro 11 dicembre 2014

Osservatorio Indipendente di Bologna morti sul lavoroSono 618 dall'inizio dell'anno. Sui luoghi di lavoro sono già  stati superati i morti dell'intero 2013 (570). Se si aggiungono i morti sulle strade e in itinere si superano i 1230 morti sul lavoro complessivi. Siamo già  a +9.6 % sui luoghi di lavoro rispetto allo stesso giorno del 2013. Se si aggiungono i “diversamente assicurati” che non appaiono mai nelle statistiche delle morti sul lavoro di categorie con assicurazioni proprie, diverse dall'INAIL, pensiamo si arriva a questo numero impressionante di vittime, ma per molte ragioni è impossibile avere un numero certo di vittime sulle strade, soprattutto di lavoratori con Partita IVA individuale che sono classificati come “morti per incidenti stradali”, mentre stavano lavorando o erano in itinere. Questa categoria con diversi milioni di lavoratori è trattata in modo vergognoso, non solo se hanno un infortunio grave, ma anche quando si ammalano. Le morti sui luoghi di lavoro che segnaliamo sono tutte documentate.

MORTI SUI LUOGHI DI LAVORO NELLE PROVINCE ITALIANE (vanno almeno raddoppiati se si aggiungo i morti sulle strade e in itinere)

Valle d'Aosta (2 morto) Aosta 2,Piemonte (47 morti) Torino 20, Alessandria 9, Asti 2, Biella 0, Cuneo 10, Novara 3, Verbano-Cusio-Ossola 1, Vercelli 2.Liguria (10 morti)Genova 6, Imperia 1, La Spezia 1, Savona 2.Lombardia (71 morti) Milano 7, Bergamo 5, Brescia 14, Como 3, Cremona 10, Lecco 0, Lodi 2, Mantova 12, Monza 3, Brianza 1, Pavia 8, Sondrio 3, Varese 4.Trentino-Alto Adige (18 morti)Trento 6, Bolzano 12,Veneto (56 morti)Venezia 10, Belluno 5, Padova‎ 5, Rovigo 4, Treviso 8, Verona 13, Vicenza 8. Friuli-Venezia Giulia (11 morti) Trieste 2, Gorizia 0, Pordenone 4, Udine 5. Emilia-Romagna (52 morti)Bologna 5. Forlì-Cesena 7, Ferrara 6, Modena 6, Parma 7, Piacenza 6, Ravenna 9, Reggio Emilia 3, Rimini 3.Toscana (26 morti) Firenze 2, Arezzo 7, Grosseto 2, Livorno 1, Lucca 3, Massa Carrara 1, Pisa‎ 6, Pistoia 2, Prato 0, Siena 1.Umbria (13 morti)Perugia 8, Terni 5.Marche (23 morti)Ancona 3, Ascoli Piceno 8(compresi i 4 piloti del Tornado), Fermo 3, Macerata 5, Pesaro-Urbino 4.Lazio (42 morti)Roma 16, Frosinone 4, Latina 4, Rieti 8, Viterbo 10.Abruzzo (27 morti)L'Aquila 9, Chieti 9, Pescara 2, Teramo 7.Molise (8 morti)Campobasso 4, Isernia 4,Campania (43 morti) Napoli 12, Avellino 8, Benevento 5, Caserta 7, Salerno 11,Puglia (39 morti)Bari 15, BAT 3, Brindisi 2, Foggia 4, Lecce 9, Taranto 6.Basilicata (7 morti)Potenza 6, Matera 1. Calabria ( 16 morti) Catanzaro 3, Cosenza 5, Crotone 1, Reggio Calabria 1, Vibo Valentia 6.Sicilia(48 morti) Palermo 13, Agrigento 5, Caltanissetta 6, Catania 3, Enna 2, Messina 5, Ragusa 3, Siracusa 5, Trapani‎ 6.Sardegna (17 morti) Cagliari 4, Carbonia-Iglesias 2, Medio Campidano 1, Nuoro 4, Ogliastra 1, Olbia-Tempio 0, Oristano 4, Sassari‎ 0. Quando leggete questa terribile sequenza ricordatevi sempre che se si aggiungono anche i morti sulle strade e in itinere i morti sul lavoro sono almeno il doppio e tante vittime sulle strade muoiono per turni dove si dovrebbe dormire, per orari prolungati e stanchezza accumulata, per lunghi percorsi per andare e tornare dal lavoro. Non sono segnalati a carico delle province le morti di autotrasportatori sulle autostrade.

Categorie con più morti sul lavoro: Agricoltura 38% sul totale, con il 62,9% di queste morti causate dal trattore . Edilizia 23,6%. Industria 10,3% (comprese e fabbriche artigianali). Autotrasporto 8,1%. Il 30% di tutti i morti sui luoghi di lavoro ha dai 60 anni in sù (la legge Fornero non ha nessuna responsabilità  di questo eccidio tra i lavoratori anziani?). il 9,2% sono stranieri. Il 50% di tutte le morti sui luoghi di lavoro sono concentrate in 6 regioni: Piemonte, Lombardia, Veneto, Emilia-Romagna, Lazio e Sicilia.


L'Osservatorio Indipendente di Bologna morti sul lavoro CHIUDERA' IL 31 DICEMBRE 2014 A SEI ANNI DALL'APERTURA. Chiuderà  per 'INDIFFERENZA”. L'indifferenza di questo governo e della politica tutta, oltre che della classe dirigente di questo paese. E' diventata insopportabile per un cittadino normale che voleva solo dare un contributo alla conoscenza e alla risoluzione di queste tragedie continuare e sacrificare il suo tempo e avere come interlocutori “il nulla” I morti sui luoghi di lavoro aumentano in modo spaventoso ma non si fa niente. Chi dice che calano o non conosce l'entità  del problema o è in malafede. I lavoratori sono trattati come merce e carne da macello. E tenete giù le mani dall'articolo 18 dello Statuto dei Lavoratori che dove non è presente come tra i lavoratori precari e partite IVA uccide per l'impossibilità , pena il licenziamento, d'opporsi anche alla richiesta di fare lavori pericolosi.
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