Prevenzione dalle ferite da taglio o da punta sul lavoro

Relazione dell' Agenzia europea sulla salute e sicurezza, sulla Prevenzione dalle ferite da taglio o da punta sul lavoro

Prevenzione dalle ferite da taglio o da punta sul lavoroLa salute dei lavoratori, in particolare di quelli occupati nei settori della sanità  e dell'assistenza, è a rischio a causa dell'esposizione sul luogo di lavoro a germi patogeni presenti nel sangue, spesso attraverso lesioni subite dal lavoratore stesso. Tali lesioni non vanno trascurate perché, per il loro tramite, il lavoratore potrebbe contrarre infezioni trasmissibili per via ematica (virus, batteri, funghi e altri microrganismi). Il virus da immunodeficienza (HIV) e il virus dell'epatite B(HBV) e C (HCV) sono i più comuni, ma si conoscono oltre venti malattie trasmissibili per via ematica.

Poiché il tipo di contatto più diffuso è quello attraverso una puntura di siringa, questi infortuni sono spesso indicati come “puntura di siringa” o “puntura di ago”. L'infezione può avvenire, inoltre, mediante schizzi di sangue sulla membrana delle mucose (ad es. occhi o bocca). Tali incidenti possono verificarsi durante operazioni di pulizia (ad es. la pulizia ad alta pressione di un'area contaminata).

Sono a rischio non soltanto gli operatori sanitari. Mentre gli infermieri che lavorano in situazioni mediche di emergenza sono considerati come i lavoratori più esposti, anche molte altre categorie sono a rischio. Basti pensare agli addetti alla pulizia di spazi pubblici (treni, parchi pubblici), che possono entrare in contatto con materiale contaminato da fluidi corporei, come le siringhe usate da tossicodipendenti.

Gli addetti del settore sanitario sono tra i lavoratori a rischio di punture di ago e di ferite da taglio. Tali infortuni sono potenzialmente pericolosi perché la persona può essere infettata da agenti patogeni presenti nel sangue (ossia virus, batteri, micosi e altri microrganismi).

Sebbene il virus da immunodeficienza umana (HIV) e l'epatite di tipo B (HBV) o di tipo C (HCV) costituiscano i rischi più comuni, sono oltre venti le malattie a trasmissione ematica che è possibile contrarre.

Secondo le stime, in Europa si verificano ogni anno 1 milione di ferite da puntura di ago. E gli operatori sanitari non sono gli unici a rischio. Benchè le infermiere nei reparti di degenza acuta siano ritenute la categoria più soggetta a questo tipo di lesioni, molti altri lavoratori, fra cui personale ausiliario come addetti alle pulizie e alla lavanderia, sottostanno a un rischio altrettanto importante.

La direttiva UE per la prevenzione delle ferite da taglio o da punta nel settore ospedaliero e sanitario

La direttiva 2010/32/UE affronta questa problematica dando attuazione all'accordo quadro in materia di prevenzione delle ferite da taglio o da punta nel settore ospedaliero e sanitario sottoscritto da HOSPEEM (Associazione europea datori di lavoro del settore ospedaliero e sanitario) ed FSESP (Federazione sindacale europea dei servizi pubblici) nella veste di partner sociali europei.

L'obiettivo della direttiva è di garantire la massima sicurezza possibile dell'ambiente di lavoro

Tutto ciò è possibile attuando le seguenti misure preventive e di protezione:

– soppressione dell'uso non necessario di oggetti taglienti o acuminati
– fornitura di dispositivi medici
– dotazione di meccanismi di protezione e di sicurezza
– applicazione di sistemi di lavoro sicuri
– attuazione di procedure di utilizzo e di eliminazione sicure di dispositivi medici taglienti
– divieto della pratica di reincappucciamento degli aghi
– utilizzo di dispositivi di protezione individuale
– vaccinazione
– informazione e formazione

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Prevenzione dalle ferite da taglio o da punta sul lavoro

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approfondimenti rischi


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