BANDO PORTI, LUOGHI DI SBARCO E RIPARI DI PESCA
Regione Molise
dal 07/10/2014 al 06/11/2014
Finalità della misura
Ai sensi delle disposizioni di cui all'art.39 del Reg.CE 1198/06 la seguente misura è volta a:
– migliorare i servizi offerti nei porti di pesca, pubblici, esistenti che presentano un interesse per i pescatori e i produttori acquicoli che li utilizzano;
– migliorare le condizioni del pesce sbarcato dai pescatori costieri nei luoghi di sbarco esistenti (designati dalle Autorità nazionali competenti);
– migliorare la sicurezza dei pescatori.
Gli investimenti devono perseguire uno o più dei seguenti obiettivi:
– migliorare le condizioni di sbarco, trattamento, magazzinaggio nei porti dei prodotti della pesca e dell'acquacoltura e della loro messa all'asta;
– migliorare la qualità delle strutture e dei servizi a terra con un impatto diretto sui costi di gestione dell'attività di pesca;
– migliorare la sicurezza e le condizioni di lavoro;
– promuovere la gestione informatizzata delle attività di pesca;
– migliorare il deposito e il trattamento degli scarti;
– ridurre i rigetti in mare.
Gli interventi devono inoltre:
– presentare un interesse comune, ovvero contribuire all'interesse di un gruppo di beneficiari o della popolazione in generale;
– avere un ambito più vasto delle misure adottate da imprese private;
– avere l'obiettivo di migliorare i servizi offerti.
Interventi ammissibili
La misura si articola nelle seguenti tipologie di intervento:
– costruzione, ammodernamento e ampliamento delle banchine per migliorare la sicurezza delle operazioni di sbarco o carico;
– costruzione, ammodernamento e ampliamento delle sale per le aste e delle relative strutture ausiliarie;
– ristrutturazione/ammodernamento di porti e luoghi di sbarco;
– realizzazione/ammodernamento di impianti per il trattamento e magazzinaggio del prodotto sbarcato, per il deposito e trattamento degli scarti;
– realizzazione di impianti per la fornitura di carburante, ghiaccio, acqua e energia elettrica;
– acquisto di nuove attrezzature per la gestione informatizzata delle attività di pesca;
– acquisto di nuove attrezzature per la riparazione e la manutenzione dei pescherecci e per lo sbarco del pescato;
– costruzione o ammodernamento di piccoli ripari di pesca.
Al fine del raggiungimento degli obiettivi del Programma, le spese per la realizzazione degli interventi sono considerate ammissibili dal 1 gennaio 2007. Sono ammissibili le seguenti spese:
a. acquisto di macchinari e attrezzature (ad esempio gru a portale, verricelli per alaggio imbarcazioni, carrelli elevatori, trans pallet, attrezzatura informatica, comprensiva del relativo software ad uso specifico, celle frigo, macchine per imballaggio, etichettatura, contenitori per recupero olii usati., ecc);
b. impianti di rifornimento carburante, ghiaccio, approvvigionamento d'acqua, ecc.;
c. ristrutturazione di banchine o di approdi già esistenti;
d. opere murarie e impiantistiche strettamente inerenti il progetto;
e. acquisto di beni immobili, purché direttamente connessi alle finalità dell'operazione prevista, che non siano stati oggetto, nel corso dei 10 anni precedenti alla data di presentazione della domanda, di un finanziamento pubblico e che non siano già adibiti all'esercizio di attività inerenti la pesca.
f. acquisto di attrezzatura informatica, compreso il relativo software specifico/specialistico;
g. spese generali, nel limite massimo del 12% del totale delle spese preventivate e ritenute ammissibili, al netto delle spese stesse. Rientrano tra le spese generali: le spese bancarie, per la tenuta di un conto corrente dedicato; le spese progettuali; le spese tecniche7; le spese per la realizzazione delle targhe esplicative e della cartellonistica finalizzate alla pubblicità dell'intervento, previste dall'art. 32 Reg. (CE) 498/2007.
È ammissibile l'acquisto di beni con la modalità del leasing, sotto forma di aiuto all'utilizzatore, purché il relativo contratto sia stato stipulato in data successiva a quella prevista per l'ammissibilità della spesa ed includa una clausola di riacquisto