Bando Fipit FAQ

Bando Fipit FAQ l'Inail mette a disposizione 30 milioni di euro

Con il bando Fipit, l'Inail mette a disposizione 30 milioni di euro, suddivisi in budget regionali, per le piccole e micro imprese dei settori dell'agricoltura, dell'edilizia e dell'estrazione e lavorazione dei materiali lapidei.

Bando Fipit FAQLa domanda di partecipazione potrà  essere compilata utilizzando l'apposita procedura informatica disponibile sul portale internet dell'Inail nel periodo compreso fra il 3 novembre e le ore 18.00 del 3 dicembre 2014.

Settore agricoltura

1. L'intervento di adeguamento mediante l'installazione di una struttura di protezione in caso di capovolgimento su un trattore agricolo o forestale già  provvisto di tale struttura in fase di prima immissione sul mercato rientra nell'oggetto di finanziamento di cui all'allegato 1 al bando?
Il finanziamento è concesso anche per l'adeguamento di trattori agricoli o forestali omologati e dotati di struttura di protezione fin dall'origine, ma allo stato attuale non più provvisti, mediante l'installazione della struttura di protezione originaria conforme a quella approvata in sede di omologazione del trattore (ricambio originale). Nel caso in cui la struttura di protezione originaria non sia più commercialmente disponibile, è ammessa l'installazione di una struttura di protezione rispondente ai requisiti previsti dalla suddetta Linea guida 1, ovvero rispondente alle specifiche direttive comunitarie ovvero ai codici Ocse di riferimento, conformemente a quanto previsto al paragrafo 6.3 della Linea guida 1. L'indisponibilità  commerciale deve essere espressamente dichiarata dal costruttore del trattore (vedi allegato V alla Linea guida 1) oppure espressamente indicata in un documento ufficiale del costruttore del trattore (es. listino prezzi dei ricambi aggiornato, catalogo ricambi aggiornato, ecc.). In tale ultimo caso, è necessario che l'utente sottoscriva l'indisponibilità  commerciale tramite apposita dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà  ai sensi dell'articolo 47 del d.p.r. n. 445 del 28 dicembre 2000 (vedi allegato VI alla Linea guida 1).
In questàultimo caso, i documenti di cui agli allegati V o VI alla Linea Guida 1 dovranno essere forniti in fase di domanda.

2. Nel caso in cui il trattore non sia mai stato immatricolato quale punteggio è assegnato?
Il punteggio assegnato a un trattore che non sia mai stato immatricolato è pari a 0, come nel caso di data di prima immatricolazione non documentata (si veda il criterio di cui al punto B dell'Allegato 1 al bando).

3. Sono oggetto di finanziamento interventi il cui costo complessivo al netto di Iva sia inferiore a euro 1.538,46?
No, in conformità  con quanto previsto al punto 3 del bando il contributo minimo ammissibile è pari a euro 1.000,00 corrispondente a un costo complessivo al netto di Iva di euro 1.538,46.

Settore edilizia

1. Cosa deve contenere la “Descrizione complessiva del progetto”?
Deve contenere la descrizione degli interventi (massimo tre) per cui si richiede il finanziamento in funzione dei rischi che si intendono ridurre nei cantieri temporanei e mobili; in particolare, il finanziamento è destinato alla riduzione dei rischi connessi alla movimentazione manuale dei carichi e/o di caduta dall'alto.

2. Quali sono le macchine ammissibili al finanziamento?
Le macchine ammissibili al finanziamento devono rispettare tutti i requisiti tecnici contenuti nell'Allegato 2 al bando. Di seguito si fornisce un elenco a scopo esemplificativo delle tipologie di macchine ammissibili al finanziamento tra quelle di più frequente utilizzo nelle attività  dei cantieri mobili e temporanei:
• piattaforme di lavoro mobili elevabili;
• montacarichi e ascensori da cantiere;
• ponti sospesi dotati di argano;
• piattaforme di lavoro autosollevanti su colonna;
• carrelli semoventi a braccio telescopico eventualmente attrezzati con accessori per la movimentazione meccanica dei carichi ivi compreso il sollevamento di materiali e/o di persone;
• motocarriole;
• minidumper e pale caricatrici con massa operativa minore o uguale a 4500 kg eventualmente corredati di accessori per il sollevamento;
• miniescavatori con massa operativa minore o uguale a 6000 kg eventualmente corredati di accessori per il sollevamento;
• argani e paranchi da cantiere.

3. Che cosa si intende per macchina movimento terra?
Per “macchine movimento terra” sono da intendersi le macchine semoventi principalmente destinate allo scavo, al carico, al trasporto, alla distribuzione, alla compattazione di terra, roccia o materiale assimilabile.

4. È corretto affermare che le macchine movimento terra ammesse dal bando sono gli escavatori con massa operativa ≤ 6.000 Kg e tutte le altre macchine movimento terra (pale, terne) con massa operativa ≤ 4.500 Kg?
L'affermazione è corretta. Infatti, secondo l'Allegato 2 sono ammesse le macchine movimento terra solo se “compatte”. La nota 1 definisce come macchine movimento terra compatte quelle con massa operativa minore o uguale a 4.500 kg, con l'esclusione degli escavatori che possono avere massa operativa minore o uguale a 6000 kg.

5. Che cos'è la massa operativa di una macchina movimento terra?
La massa operativa di una macchina movimento terra è una caratteristica della macchina; il suo valore deve essere fornito dal fabbricante della stessa.

6. Cosa si intende per tipo di movimentazione?
Il tipo di movimentazione è il movimento orizzontale e/o sollevamento verticale del carico. In particolare, il movimento orizzontale è legato alla mobilità  della macchina (carro di base o altro) con carico e non a eventuale sfilo o brandeggio della struttura estensibile.

7. La gru montata su un rimorchio può essere finanziata, a esclusione del rimorchio?
No, la gru destinata a essere montata su un mezzo di trasporto non è ammessa a finanziamento. Le gru installate su veicolo o su rimorchio sono esplicitamente escluse dal finanziamento. Le gru pronte per essere installate e che possono funzionare solo dopo essere state montate su un mezzo di trasporto non rientrano nelle definizioni di macchina così come specificate nel medesimo allegato.

8. È possibile modificare il proprio mezzo con l'acquisto di una gru usufruendo dei contributi di cui al Bando Fipit?
Il bando non esclude a priori tutte le gru dal finanziamento, ma esclude solo quelle montate su veicolo o su rimorchio e le gru vendute separatamente e destinate ad essere montate su un mezzo di trasporto (vedi risposta al quesito n. 7).

9. I carrelli elevatori sono sempre ammessi?
Secondo quanto previsto dall'Allegato 2 del bando, le macchine ammesse al finanziamento devono essere destinate all'utilizzo nei cantieri temporanei o mobili come definiti dall'art. 89 del d.lgs. 81/08 e s.m.i., ossia qualunque luogo in cui si effettuano lavori edili o di ingegneria civile il cui elenco è riportato nell'Allegato X al decreto. Pertanto sono ammessi esclusivamente i carrelli elevatori progettati per essere utilizzati nei cantieri temporanei o mobili, e quindi idonei anche a svolgere manovre su terreni accidentati.

Settore estrazione e lavorazione dei materiali lapidei

1. Cosa si intende per “materiali lapidei”?
Il bando intende per “materiali lapidei” qualsiasi materiale roccioso coerente o incoerente di origine interamente naturale (marmi, graniti, travertini, sabbie, ghiaie, argille, carbone, ecc.).
A titolo esemplificativo sono pertanto esclusi da questa definizione:
• i materiali lapidei artificiali, detti anche “pietre artificiali”;
• i leganti minerali (calce, cemento, ecc.);
• i manufatti preconfezionati con leganti minerali;
• i laterizi;
• le ceramiche;
• i refrattari.

2. Cosa si intende per “macchina per bagnatura/umidificazione”?
Il bando intende per “macchina per bagnatura/umidificazione” qualsiasi macchina fissa o mobile la cui funzione è quella di ridurre la formazione di polveri mediante la bagnatura o l'umidificazione di:
• materiali lapidei sottoposti a lavorazione (frantumazione, taglio, ecc.);
• zone di transito dei mezzi in cave o miniere;
• ambienti di lavoro.

3. Cosa si intende per “macchina per aspirazione polveri”?
Il bando intende per “macchina per aspirazione polveri” qualsiasi macchina fissa o mobile la cui funzione è quella di ridurre la formazione di polveri mediante aspirazione. Si tratta generalmente di macchine che possono essere posizionate in prossimità  dei punti nei quali avviene la produzione di polveri o montate direttamente sulle macchine che effettuano le lavorazioni che producono polveri. A titolo esemplificativo sono ammesse al finanziamento le seguenti macchine:
• cappe aspiranti;
• piani e banchi aspiranti;
• pareti aspiranti;
• cabine aspiranti.

4. Cosa si intende per “accessorio di sollevamento a ventosa alimentato elettricamente o ad aria compressa”?
Il d.lgs. n. 17 del 27 gennaio 2010 definisce accessori di sollevamento i componenti o attrezzature non collegate alle macchine per il sollevamento, che consentono la presa del carico, disposti tra la macchina e il carico oppure sul carico stesso, oppure destinati a divenire parte integrante del carico e d essere immessi sul mercato separatamente. Il bando intende per “accessorio di sollevamento a ventosa alimentato elettricamente o ad aria compressa” qualsiasi accessorio di sollevamento come sopra definito che consente la presa del carico (generalmente lastre) per mezzo di ventose nelle quali la depressione viene attuata a mezzo di dispositivi elettrici o pneumatici. Tali accessori possono essere dotati di punti di presa o maniglioni che facilitano la movimentazione del carico. Alcuni modelli possono anche effettuarne il ribaltamento.

5. Cosa si intende per “macchina per l'estrazione”?
Il bando intende per “macchina per l'estrazione” qualsiasi macchina che realizza una o più fasi dell'estrazione dei materiali lapidei. A titolo esemplificativo rientrano in tale definizione le seguenti macchine:
• escavatori e pale meccaniche, anche dotati di accessori per l'estrazione (martelli pneumatici, ripper, tagliatrici, ecc.);
• martelli pneumatici e fioretti;
• tagliatrici a catena;
• seghe a filo diamantato;
• perforatrici per la realizzazione di fori guida per il filo diamantato.

6. Cosa si intende per “macchina per la prima e/o la seconda lavorazione di blocchi e/o lastre”?
Il bando intende per “macchina per la prima e/o la seconda lavorazione di blocchi e/o lastre” qualsiasi macchina che realizza una o più fasi di lavorazione di blocchi o lastre in materiali lapidei. A titolo esemplificativo rientrano in tale definizione le seguenti macchine:
• macchine tagliablocchi;
• telai multilama e monolama;
• cubettatrici;
• segatrici e fresatrici;
• macchine waterjet;
• lucidatrici e lucidacoste.

7. Cosa si intende per “macchina per la lavorazione degli inerti”?
Il bando intende per “macchina per la lavorazione degli inerti” qualsiasi macchina che realizza una o più fasi di lavorazione dei materiali lapidei per la produzione di inerti. A titolo esemplificativo rientrano in tale definizione le seguenti macchine:
• frantumatori (mulini a martelli, frantoi, granulatori, ecc.);
• macchine per il lavaggio (lavatrici, sfangatrici, ecc.);
• vagli vibranti;
• nastri trasportatori.

8. Cosa si intende per “ambiente di lavoro”?
Il Bando intende per “ambiente di lavoro” il luogo nel quale è previsto l'utilizzo della macchina o dell'accessorio di sollevamento richiesto.
Pertanto, qualora nel sito produttivo di un'azienda che effettua la prima e la seconda lavorazione del marmo siano presenti più ambienti di lavoro (al coperto, al chiuso, all'aperto, ecc.) ai fini della corretta compilazione della domanda dovrà  essere indicato quello nel quale è previsto l'utilizzo della macchina/accessorio di sollevamento richiesto.

9. Cosa si intende per “ambiente di lavoro in sotterraneo”?
Il bando intende per “ambiente di lavoro in sotterraneo” l'ambiente di lavoro situato al di sotto della superficie del suolo. Ai fini del presente bando sono ricompresi in questa casistica anche gli ambienti di lavoro seminterrati.

10. Cosa si intende per “ambiente di lavoro al chiuso”?
Il bando intende per “ambiente di lavoro al chiuso” l'ambiente di lavoro caratterizzato dalla presenza di copertura e pareti laterali su tutti i lati.

11. Cosa si intende per “ambiente di lavoro al coperto”?
Il bando intende per “ambiente di lavoro al coperto” l'ambiente di lavoro caratterizzato dalla presenza di copertura, artificiale o naturale, e di pareti laterali non su tutti i lati.

12. Cosa si intende per “ambiente di lavoro all'aperto”?
Il bando intende per “ambiente di lavoro all'aperto” l'ambiente di lavoro caratterizzato dall'assenza di copertura.

13. Cosa si intende per “analoga macchina” relativamente agli interventi B4, B5 e B6?
Il bando intende per “analoga macchina” la macchina, già  in possesso dell'azienda, che presenti le funzioni della macchina oggetto dell'intervento e per la quale si chiede il finanziamento, indipendentemente dalle prestazioni (potenza, velocità  di lavorazione, ecc.). La macchina da acquistare potrà  avere funzioni aggiuntive rispetto alla macchina sostituita.

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