Elementi per l’aggiornamento delle norme tecniche in materia di valutazione ambientale

Elementi per l'aggiornamento delle norme tecniche in materia di valutazione ambientale

Elementi per l'aggiornamento delle norme tecniche in materia di valutazione ambientaleLa parte seconda del D.lgs. 3 aprile 2006, n. 152, entrata in vigore il 31 luglio 2007, ha introdotto nel nostro ordinamento la Valutazione Ambientale Strategica (VAS) ed ha riordinato la normativa esistente in materia di Valutazione di Impatto Ambientale (VIA), coordinandola con le procedure per la VAS e per l'autorizzazione ambientale integrata (IPPC). I successivi decreti legislativi n. 4/2008 e n. 128/2010 hanno sostanzialmente modificato ed integrato la parte seconda del D. Lgs. 152/2006 anche per quanto riguarda l'aggiornamento e l'adeguamento delle norme tecniche in materia di valutazione ambientale.

Modifica ed integrazione, così come organicamente ridefinita nel novellato art.34, riferita alla revisione delle norme tecniche esistenti per la VIA, dettate, in primo luogo dal DPCM del 27/12/88, e alla introduzione delle norme tecniche per la VAS, ancora mai elaborate a livello nazionale.
L'ISPRA ha maturato una pluriennale esperienza come supporto alla Commissione Tecnica di verifica dell'impatto ambientale VIA e VAS per le VAS e le valutazioni di impatto ambientale nazionali, e come soggetto competente in materia ambientale e come supporto al MATTM per le VAS regionali.
In ragione delle competenze tecnico-scientifiche e dell' esperienza maturata, l'Istituto ha elaborato il contributo per la modifica e l'integrazione delle norme tecniche in materia di valutazioni ambientali oggetto del presente rapporto.

Per la VAS, il contributo è relativo alla redazione dei documenti previsti nella procedura prevista al Capo I, parte II del decreto legislativo in parola: documento preliminare per la verifica di assoggettabilità , rapporto preliminare e rapporto ambientale. Sono, inoltre, riportate le finalità  ed i contenuti del piano di monitoraggio ambientale ed i criteri per la valutazione della significatività  degli impatti con riferimento a quanto previsto dall'Allegato I alla parte seconda del D. Lgs. 152 e ss.mm.ii.

L'assenza di una norma tecnica specifica per la VAS ha determinato delle diversità  tra le tante documentazioni prodotte nell'ambito delle applicazioni della valutazione ambientale di piani e programmi, e tale differenza è stata rilevata dall'ISPRA svolgendo le attività  di supporto prima citate.

Queste diversità , oltre che derivare dalla soggettività  del redattore del documento, potrebbero anche essere dovute ai differenti adeguamenti delle singole leggi regionali alla normativa nazionale in materia di VAS. Da qui appare evidente l'esigenza di avere un riferimento comune.

Per la VIA il contributo è relativo al solo Quadro di Riferimento Ambientale (QRA), la proposta elaborata da ISPRA prevede la modifica e la revisione degli attuali contenuti del QRA – Allegato II del DPCM 27 dicembre 1988 – pur non prescindendo dalla complessità  degli aspetti trattati all'interno di un SIA1. Alla luce della normativa vigente si è ritenuto indispensabile riformulare la scansione delle componenti e fattori ambientali da analizzare all'interno di un SIA; ciò al fine di risolvere la questione relativa alla separazione tra “ambiente idrico” e “suolo e sottosuolo” e tra “vegetazione, flora e fauna” ed “ecosistemi” ed affrontare la relazione tra “salute pubblica” e le altre componenti (principalmente atmosfera, acque, rumore, campi elettromagnetici); si prevede inoltre che all'interno delle analisi relative alla componente atmosfera venga affrontato il tema relativo ai cambiamenti climatici.

In particolare, in riferimento al tema del suolo, attualmente compreso nella componente “suolo e sottosuolo”, si registra che oggi il tema pedologico è spesso affrontato in maniera poco approfondita, spesso priva di valutazioni e frequentemente è stato confuso con il tema Uso del suolo. La proposta in questo caso, in linea con le recenti proposte a livello europeo e nazionale, è quella di definire una nuova tematica “Suolo, uso del suolo e patrimonio agroalimentare” che contenga gli elementi richiamati.

I temi trasversali relativi ai bilanci energetici, ai consumi di risorse, il tema dei rifiuti e le terre e rocce da scavo dovranno trovare una specifica analisi all'interno del quadro ambientale in relazione alle componenti interferite/interessate.

La nuova scansione proposta è volta a mettere in rilievo in particolar modo le interazioni esistenti tra le varie componenti; tema già  presente ma spesso trascurato nella normativa tecnica esistente.

Il presente rapporto può costituire un supporto sia per gli estensori dei documenti finalizzati alle procedure di VIA e VAS sia per i valutatori, rispondendo all'esigenza di avere un riferimento comune per le diverse attività .

Il grado di approfondimento dei documenti presentati nel capitolo 3, è correlato alle finalità  di contributo alla norma tecnica, per cui non vengono analizzati nel dettaglio tutti gli aspetti specifici che potranno essere oggetto di future linee-guida.

Così anche per la VIA i contenuti del capitolo 4, costituiscono il primo passo per giungere, attraverso la stesura di linee guida specifiche, ad una standardizzazione degli strumenti di analisi e di previsione utilizzati ed alla determinazione di soglie di significatività  degli impatti; spesso infatti le analisi sono basate su giudizi discrezionali, non condivisi e non riproducibili e gli impatti espressi in termini quantitativi. Per le matrici che non permettono la quantificazione dei giudizi si dovranno individuare dei parametri e/o criteri che permettano la qualificazione degli impatti in maniera riproducibile.

ISPRA

Manuali e linee guida

109/2014

978-88-448-0649-1


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