Norme per la tutela della salute e del territorio dai rischi derivanti dall’amianto

Norme per la tutela della salute e del territorio dai rischi derivanti dall'amianto


In Sicilia, un ufficio amianto21 milioni per la bonifica

Rimuovere ogni manufatto in amianto presente in Sicilia entro tre anni. Questo l'importante obiettivo sancito con l'entrata in vigore, avvenuta oggi con la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana, della Legge 29 aprile 2014 n. 10, “Norme per la tutela della salute e del territorio dai rischi derivanti dall'amianto

Il parlamento regionale Siciliano ha approvato”  il disegno di legge per la tutela della salute e del territorio dai rischi derivanti dall'amianto, finanziato con 20 milioni di euro derivanti da risorse comunitarie e circa un milione di fondi regionali. Il centro di riferimento per la cura e la diagnosi, anche precoce, delle patologie derivanti dall'amianto sarà  l'ospedale “E. Muscatello” di Augusta, supportato dall'Asp per aspetti tecnici e rimodulazione della pianta organica.

Il centro di riferimento per la cura e la diagnosi, anche precoce, delle patologie derivanti dall'amianto sarà  l'ospedale Muscatello di Augusta in provincia di Siracusa, supportato dall'Asp per aspetti tecnici e rimodulazione della pianta organica.

Fondi comunitari o finanza di progetto saranno destinati, entro due anni dall'entrata in vigore della legge, a realizzare un progetto un impianto di trasformazione dell'amianto in sostanza inerte in una delle aree a rischio ambientale.

Entro 30 giorni, invece, sarà  emanato un bando per la concessione di contributi ai Comuni, singoli o associati, per la rimozione, il trasporto, lo stoccaggio e il conferimento all'impianto regionale dei manufatti di amianto presenti nei siti, negli edifici, negli impianti e nei mezzi pubblici e privati.

Tutte le procedure saranno coordinate attraverso l'istituzione di un apposito ufficio amianto nell'ambito del servizio rischi antropici, ambientali e sanitari del dipartimento regionale della Protezione civile. Presso lo stesso ufficio sarà  inoltre istituito il registro pubblico degli edifici, degli impianti, dei mezzi di trasporto e dei siti con presenza certa o con conclamata contaminazione da amianto con l'obbligo di fornire dati su tipo, quantità  e grado di rischio da amianto.

Un altro registro, relativo ai lavoratori esposti all'amianto, sarà  invece istituito all'assessorato regionale al Lavoro. La Regione contribuirà  inoltre, a condizione che risultino iscritti in tale registro o in quello dei mesoteliomi, alle spese sanitarie e socio-assistenziali dei pazienti affetti da patologie causate dall'amianto.

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