Sicurezza funzionale dei sistemi di controllo delle macchine

Sicurezza funzionale dei sistemi di controllo delle macchine: requisiti ed evoluzione della normativa

Sicurezza funzionale dei sistemi di controllo delle macchine: requisiti ed evoluzione della normativaLo sviluppo tecnologico ha condotto ad utilizzare componenti elettrici, elettronici ed elettronici programmabili per la realizzazione dei sistemi di controllo delle macchine.

Accanto alle normali funzioni, tali sistemi realizzano anche le funzioni di sicurezza.

Ciò, a livello normativo, ha spinto all'esecuzione di studi ed analisi per approfondire i rischi connessi con la realizzazione pratica di funzioni di sicurezza, per mezzo di sistemi intrinsecamente più difficili da gestire degli usuali sistemi a logica cablata, in quanto dotati di un numero esponenzialmente più grande di stati possibili.

Gli studi e le analisi sono serviti da base per la pubblicazione di una serie di norme tecniche relative alla valutazione e gestione del rischio connesso con l'utilizzo di funzioni di sicurezza realizzate con tecnologie elettriche, elettroniche ed elettroniche programmabili.

Una volta disponibili le norme, i fabbricanti e gli assemblatori di macchine hanno cominciato ad utilizzarle, chi più e chi meno. Anche perché, dopo un primo entusiasmo dovuto alla pubblicazione di una norma non troppo onerosa (EN 954-1), vi è stata una sorta di rallentamento dovuto alla pubblicazione di due norme evidentemente più onerose (EN ISO 13849-1 e EN IEC 62061) e con un campo di applicazione un po' sovrapposto, cosa che ha creato nei costruttori anche il dilemma della scelta.

Pertanto, è sorta spontanea la curiosità  di conoscere quanto effettivamente tali norme fossero utilizzate a livello industriale o se, viceversa, fossero inutilizzabili, poiché lacunose o troppo costose da applicare, e vi fosse la necessità  di rivederle per integrarle e correggerle.

Lo studio e l'analisi delle problematiche connesse alla pratica applicazione delle norme è stato affrontato predisponendo un questionario conoscitivo ad hoc e somministrandolo in forma anonima a diverse aziende produttrici di macchine.

Il presente monografico inizia con un richiamo alle definizioni ed ai concetti rilevanti nel campo dell'affidabilità .

Il volume prosegue con l'analisi delle complesse relazioni tra i documenti che costituiscono il corpo normativo. Nell'ambito di tale analisi ci si è soffermati sui metodi per il calcolo dei dati relativi ai tassi di guasto dei componenti (con un cenno anche allo standard industriale SN 29500).

La sezione successiva tratta delle architetture con cui sono realizzati i PLC, cercando di illustrare in modo mirato le specifiche caratteristiche delle singole tecnologie.

Un sistema affidabile, nella sua complessità , presenta prestazioni migliori quanto più riesce a trasmettere le informazioni in modo corretto ed esente da errori. Per questo è stata inclusa anche una sezione sui sistemi di interconnessione e comunicazione a bus.

Chiude il lavoro l'analisi delle risposte al già  ricordato questionario sull'applicabilità  delle norme e sull'affidabilità  dei sistemi di controllo in vigore nel settore delle macchine, in modo da mettere in luce le criticità  e le eventuali difficoltà  di applicazione. Il presente volume è destinato ad una vastissima platea di fruitori, che va da chi cerca spunti di approfondimento fino a chi deve occuparsi dell'evoluzione normativa.

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