Inail e Federambiente future strategie di prevenzione

Non si è concluso l'impegno di Inail e Federambiente nell'ambito dell'accordo quadro stipulato nel 2010: se la stretta collaborazione tra le tre componenti del tavolo di lavoro – Istituto, aziende, sindacati – ha già  portato alla realizzazione di strumenti utili per la costruzione di una solida cultura della prevenzione nel comparto dei servizi ambientali, restano tuttavia ancora importanti margini di miglioramento da promuovere. A questo tema è stato dedicato, così, il recente convegno “'Inail per il 'sistema rifiuti': aspetti tecnici e sinergie. Focus sugli inceneritori”, svolto a Rimini in occasione di Ecomondo, la 16″° Fiera internazionale del recupero di materia ed energia e dello sviluppo sostenibile. Il dibattito si è focalizzato sulle proposte del nuovo accordo tra l'Istituto e Federambiente e sullo studio delle condizioni di salute e sicurezza per gli addetti agli impianti di incenerimento e termovalorizzazione.


Una pubblicazione nella collanaRischi e prevenzione“. Tre le problematiche principali e di attualità  che hanno animato il confronto: gli infortuni dei lavoratori del comparto – attraverso un'analisi statistica dei casi denunciati e indennizzati dall'Inail –, la presenza di inquinanti pericolosi (con la descrizione di una ricerca svolta dalla Contarp Lombardia in collaborazione con l'Università  di Milano – Facoltà  di chimica e col Politecnico) e, infine, l'analisi degli ambienti in cui è possibile il verificarsi di situazioni definibili come “spazi confinati”. Alla fine della disamina, sono state descritte le principali soluzioni di prevenzione, organizzative, tecniche e procedurali da adottare: argomenti che costituiscono il fulcro della nuova pubblicazione relativa alla filiera dei rifiuti che, incentrata proprio sugli impianti di incenerimento e di termovalorizzazione, è stata inserita nella collana Inail “Rischi e prevenzione”.

La “bussola” delle linee di Indirizzo Sgsl-R. La questione è stata successivamente inquadrata in un ambito più generale di approccio sistemico alla gestione della sicurezza dei lavoratori: in tale contesto è stato presentato l'accordo tra Inail, Federambiente e Fondazione Rubes Triva, stipulato a settembre 2013, che proseguirà  il filone di attività  svolte nella precedente edizione, basandosi principalmente sulle “inee di Indirizzo Sgsl-R”, realizzate nel 2012. Il rinnovo dell'intesa riconosce l'importanza di intervenire fattivamente – e con risposte integrate e di qualità  – ai bisogni di salute e sicurezza sul lavoro in un settore produttivo particolarmente rilevante come quello dell'igiene e del risanamento ambientale.

Buone pratiche di carattere tecnico, organizzativo e formativo. Lo sviluppo di progetti congiunti realizzati dalla task force tripartita promuoverà , così, la diffusione di buone pratiche di carattere tecnico, organizzativo e formativo, e approcci metodologici innovativi e concreti volti alla prevenzione globale. Le attività  previste sono principalmente la prevenzione degli infortuni, attraverso la continuazione del filone ormai consolidato dell'analisi statistica di infortuni e malattie professionali e l'avvio di un nuovo obiettivo a supporto del primo che è lo studio dei quasi incidenti, considerati quali segnali di criticità  le cui conseguenze possono risultare in infortuni. Saranno inoltre studiati rischi specifici del settore con particolare riferimento dagli agenti biologici, ubiquitari nella gestione dei rifiuti solidi urbani. La formazione e la diffusione della cultura della prevenzione e della sicurezza e il monitoraggio dei risultati dell'implementazione del Sgsl-R nelle aziende dei servizi ambientali e Territoriali costituiranno uno strumento di supporto alle aziende nel percorso di costruzione di un sistema di gestione della sicurezza sul lavoro.

Sicurezza, Qualità, GDPR, HACCP, Medicina del lavoro, E-learning, Videoconferenza, Qualifica Fornitori, CRM...