Vademecum per limitare i danni da esposizione a radiofrequenza

valutazione del rischio per l'esposizione a radiofrequenza


L'ANSES (Agence nationale de sécurité sanitaire del'alimentation, de l'environnement et du travail) ha pubblicato in questi giorni, i risultati della valutazione del rischio per l'esposizione a radiofrequenza sulla base di una attenta disamina della letteratura scientifica internazionale, aggiornando il rapporto presentato nel 2009.

Questo aggiornamento non si discosta sostanzialmente dal precedente per quanto riguarda l'analisi eziologica degli effetti sulla salute: peraltro non introduce sostanziali novità  sul fronte della formulazione dei valori-limite di esposizione a tutela della popolazione.

Le frequenze radio sono ormai fonte di notevoli preoccupazioni ambientali e sociali: ed è proprio per rispondere a queste istanze che nel 2011 ANSES ha creato un gruppo di esperti permanente sul tema “radiofrequenza e salute” , unitamente ad un comitato composto anche dai cittadini maggiormente esposti, per ragioni sanitarie o topografiche.

Dunque, la pubblicazione presentata da ANSES, riassume i primi due anni di lavoro dell'istituzione fondata da ANSES, e nel contempo rielabora in modo siginificativo il rapporto presentato nel febbraio: tutti i potenziali effetti sulla salute causati dalla esposizione a radiofrequenza, cancerogeni o no, sono stati studiati e classificati sulla base dei valori indice indicati dal Centro Internazionale di Ricerca sul Cancro (IARC), agenzia appartenente all' Organizzazione Mondiale della Sanità .

valutazione del rischio per lScarica vademecum rischio per l'esposizione a radiofrequenza

Sicurezza, Qualità, GDPR, HACCP, Medicina del lavoro, E-learning, Videoconferenza, Qualifica Fornitori, CRM...