Decreto fare nota riepilogativa CISL

decreto del fareNota riepilogativa e di aggiornamento dell'iter legislativo e delle novità  introdotte dal decreto “fare” n.69 del 21 giugno 2013, alla luce della conversione in legge (il 9 agosto 2013, n.98) e della conseguente pubblicazione del testo in Gazzetta Ufficiale, avvenuta in data 20 agosto 2013 .


In piena estate, dovendo rispettare i tempi di scadenza della vigenza del decreto-legge n.69 del 21 giugno 2013, (conosciuto come decreto “fare”), il parlamento è giunto al termine dell'iter necessario per la conversione in legge del testo del decreto, determinando così la sua definitiva vigenza.

Riassumendo brevemente e in modo schematico il percorso dei lavori svoltisi nelle commissioni parlamentari (prima della Camera e poi del Senato), occorre ricordare che il decreto-legge n.69, essendo stato varato il 21 giugno 2013 (e pubblicato in G.U. n.144, suppl.ord.), richiedeva che per poter essere convertito in legge e, pertanto diveni re definitivo, dovesse essere approvato dall'intero parlamento, entro il 21 agosto 2013 (esattamente 60 gg. dopo la sua entrata in vigore, di durata temporanea, tipica di tali atti normativi).

Giunto il decreto in prima lettura alla Camera, in specifico alle commissioni di competenza, il 2 luglio 2013, è stato necessario un tempo piuttosto lungo di permanenza del testo, risultando molti gli emendamenti e le integrazioni ritenute necessarie da svolgere sui circa ottantasei articoli di cui è composto, inerenti complessivamente una prima serie di disposizioni urgenti per il rilancio dell'economia nel nostro Paese.

Iniziati i lavori all'articolato il 2 luglio e terminati il 22 luglio, il testo complessivo è arrivato in assemblea per la discussione, il 26 luglio u.s., registrando il primo voto favorevole alla Camera, e potendo così passare in prima lettura al Senato, già  lo stesso giorno.

Se difatti i più significativi cambiamenti ed integrazioni al testo si devono ai lavori delle commissioni della Camera, non meno peso lo si può a ttribuire agli interventi svolti in Senato che, seppur di minor numero e portata, hanno comunque co ntribuito positivamente al raggiungimento del risultato finale a cui il testo del decreto-legge è giunto al fine della conversione in legge.

Trasmesso dal Senato alle commissioni della Camera, il testo emendato, nella mattinata del giorno 8 agosto u.s., la discussione finale in assemblea del la Camera, iniziata lo stesso giorno di trasmissione dal Senato alla Camera, ha richiesto anche l'intera giornata del 9 agosto u.s. per definire il testo e per giungere in serata alla votazione conclusiva, rendendo così definitivo l'articolato, nel pieno rispetto delle scadenze previste, e in vista della pubblicazione in gazzetta ufficiale (avvenuta poi il 20 agosto 2013, sul suppl. ord. n.63 della G.U., n.194, con il titolo “«Conversione in legge, con modificazioni del decreto-legge 21 giugno 2013, n.6 9, recante disposizioni urgenti per il rilancio dell'economia“»).

Con una votazione che ha ottenuto 319 pareri favore voli a fronte di 110 voti contrari e 2 astenuti, l'azione di conversione si è quindi conclusa positivamente, approvando un testo significativamente diverso da quello inizialmente giunto all'analisi delle commissioni, prima della Camera e poi del Senato. ………….

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