Ispezioni nel 2013

Il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Enrico Giovannini, ha riunito presso il suo ministero la Commissione centrale di coordinamento per l'attività  di vigilanza. Alla luce dei recenti cambiamenti normativi infatti il Ministro ha ritenuto necessario discutere con le forze dell'ordine le modalità  per rafforzare i controlli riguardo la sicurezza sul lavoro e sulla regolarità  del contratti e dell'emersione del lavoro nero.

Alla riunione hanno partecipato rappresentanti della Guardia di Finanza, dei Carabinieri, degli Enti previdenziali e delle associazioni delle imprese e dei sindacati. In questo contesto è stato anche presentato il nuovo strumento telematico in forza all'INPS per il controllo del lavoro nero. Tale strumento infatti consentirà  all'ente previdenziale di valutare l'atteggiamento del datore di lavoro e soprattutto il processo evolutivo della posizione del lavoratore. Inoltre è stato anche trattato il progetto dell'INAIL avviato nel mese di maggio per la valutazione del rischio di incidenti e infortuni sul lavoro.

Ispezioni nel 2013

Dal primo gennaio del nuovo anno sono state sottoposte a ispezione 65.589 imprese italiane; dal 62% di queste sono emerse delle irregolarità , le più ricorrenti quelle che riguardano il lavoro in nero e la sicurezza sul lavoro.

Il Ministro Enrico Giovannini parla di uno sforzo straordinario da parte delle forze dell'ordine e ribadisce l'impegno del suo ministero

per il raggiungimento degli obiettivi per l'anno 2013, circa 240mila ispezioni concentrate verso forme di irregolarità  nella gestione dei rapporti di lavoro

Le ispezioni già  effettuate e quelle che saranno svolte nei prossimi mesi avranno come punto di riferimento il decreto legge 76/2013 appena approvato che ribadisce l'importanza che i datori di lavoro devono attribuire alla sicurezza sul luogo di lavoro e alla regolarità  dei contratti dei dipendenti.

Irregolarità  riscontrate

Come illustra la tabella seguente, pubblicata dal Ministero del Lavoro le ispezioni hanno rilevato una diminuzione del lavoro nero rispetto all'anno passato, ma un aumento delle forme di decentramento produttivo irregolare. La maggior incidenza del lavoro irregolare è stata riscontrata nell'edilizia, seguita dall'agricoltura e dal settore terziario e industriale.

Tra le violazione resta una certezza l'uso distorto delle forme contrattuali che interessano più dell'84% dei lavoratori.

Norme di riferimento

Il decreto prevede un processo di semplificazione degli adempimenti formali delle imprese che va però di pari passo con un rafforzamento dei sistemi di controllo. Il decreto circa la semplificazione delle comunicazioni prevede che:

” ” ”  la comunicazione agli organi di vigilanza dei documenti informativi relativi a nuovi insediamenti produttivi può essere effettuata presso lo sportello unico per le attività  produttive di cui al DPR 160/2010;
” ” ”  il datore di lavoro può trasmettere per via telematica alcune comunicazioni in materia di misure specifiche di protezione e di prevenzione, di esposizione non prevedibile, di notifiche all'organo competente per territorio, di misure di emergenza, anche per il tramite degli organismi paritetici o delle OO.SS. dei datori di lavoro;
” ” ”  dopo 180 giorni dall'entrata in vigore del Sistema informativo nazionale per la prevenzione nei luoghi di lavoro, il datore di lavoro potrà  comunicare per via telematica eventi legati ad infortuni solo all'INAIL, che trasmetterà  in tempo reale tali informazioni alle altre autorità  competenti. La maggiore rapidità  nella trasmissione delle informazioni comporterà  un intervento più tempestivo delle autorità  competenti.

Il decreto, con lo scopo di migliorare la verifica delle attrezzature lavorative, ha ridotto da 60 a 45 giorni il termine entro il quale l'INAIL deve effettuare la prima ispezione.

Infine sono previste alcune semplificazioni circa gli adempimenti in materia di sicurezza sul luogo di lavoro per quanto riguarda i piccoli cantieri (massimo 10 uomini al giorno), e per i lavoratori agricoli occasionali. Al momento è allo studio del Ministero del lavoro un decreto per la definizione di tali modelli semplificati.

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