Casalinghe e casalinghi formazione

Formazione digitale gratuita per casalinghe e casalinghi, al via i corsi finanziati dalla Presidenza del Consiglio dei ministri. Sono 14 i progetti finanziati dal bando del Dipartimento per le pari opportunità. Gli interessati possono rivolgersi direttamente a enti e associazioni vincitori.

Con l’obiettivo di migliorare e approfondire le competenze digitali di casalinghe e casalinghi, sono in partenza i corsi di formazione gratuiti previsti dal bando del Dipartimento per le pari opportunità della Presidenza del Consiglio dei ministri, pubblicato a dicembre 2021.

Approvata la graduatoria definitiva, i tre milioni di euro a disposizione, provenienti dall’apposito Fondo istituito nel 2020, sono stati suddivisi tra i 14 progetti vincitori. Le attività formative si rivolgono a tutte le persone di età compresa tra i 18 e i 67 anni che si prendono cura della casa e dei propri familiari in maniera abituale, esclusiva e gratuita.

I corsi sono riservati esclusivamente alle persone iscritte all’assicurazione obbligatoria contro gli infortuni domestici gestita dall’Inail. Per dimostrare l’iscrizione basta presentare il certificato di iscrizione per l’anno 2024 scaricabile dai servizi online disponibili sul portale dell’Istituto.

Le competenze per creare contenuti digitali e utilizzare i servizi online della Pa.

Funzionali all’inserimento lavorativo e alla valorizzazione delle attività svolte in casa, i corsi di formazione puntano a fornire le principali competenze digitali, a partire dalla ricerca delle informazioni sul web al riconoscimento delle fake news. Tra gli altri insegnamenti al centro dei percorsi formativi, la scrittura, la produzione e la modifica dei contenuti digitali, l’utilizzo di e-mail, chat, videoconferenze, social network e sistemi di messaggistica, l’approfondimento dei servizi digitali offerti dalla Pubblica amministrazione e l’utilizzo di Spid, dei pagamenti elettronici e dell’app IO.

Per assicurarsi contro gli infortuni domestici basta un click.

L’iscrizione all’assicurazione obbligatoria contro gli infortuni domestici si può effettuare tutto l’anno sul sito Inail utilizzando i servizi online, grazie ai quali, una volta effettuato il pagamento del premio di 24 euro, deducibile ai fini fiscali, è possibile anche scaricare e stampare il certificato di iscrizione. Per le famiglie a basso reddito, il premio è a carico dello Stato.

Per partecipare ai corsi è possibile rivolgersi alle organizzazioni vincitrici.

Al bando hanno partecipato enti di formazione pubblici e privati, in forma singola o associata, associazioni, organizzazioni e cooperative sociali che è possibile contattare direttamente per prendere parte ai corsi di formazione.

Hanno ottenuto i finanziamenti per i loro progetti:

Istituto di formazione operatori aziendali di Reggio Emilia (Ifoa)

Università degli studi di Camerino associata con la Cooperativa sociale Cooss Marche Onlus

WeSchool

Mcg Consulting

I.r.f.a. associata con Laboratorio delle idee

Associazione Cieli aperti

Associazione Koinokalo

Gestione e management business school

FO.Ri.Um. società cooperativa

Tatics group s.r.l.

Cosvitec

Associazione per la Formazione dell’Artigianato delle Marche associata con Polo 9

Bando certificazioni 2024 – CCIAA

Bando certificazioni 2024 – CCIAA Toscana Nord Ovest. FORMA AGEVOLAZIONE Contributo/Fondo perduto. SPESA AMMESSA Fino a 10.000 €. SETTORE Agricoltura, silvicoltura e pesca, Agroalimentare, Alberghiero, Altri servizi, Artigianato, Autoveicoli e altri mezzi di trasporto, Chimica e Farmaceutica, Commercio, Cultura, Edilizia, Elettronica, Fornitura Energia, Acqua e gestione Rifiuti, ICT, Meccanica, Metallurgia, Mobili, Legno e Carta, Moda e Tessile, Ristorazione, Salute, Servizi di trasporto, Turismo.

Cos’è

Nel quadro delle iniziative per la competitività delle imprese, volte a favorire lo sviluppo del sistema economico locale, la Camera di Commercio della Toscana Nord-Ovest ha previsto la concessione di voucher per supportare l’adozione di sistemi di gestione certificati o l’acquisizione di certificazioni di prodotto o professionali.

DATA APERTURA: 03/06/2024
DATA CHIUSURA: 30/06/2024

A chi si rivolge

Il bando è rivolto a imprese aventi sede legale o unità locale nelle provincie di Pisa, Massa-Carrara, Lucca.

Cosa prevede

Le agevolazioni saranno accordate sotto forma di voucher (contributo fondo perduto).
I voucher sono concessi nella misura del 50% delle spese riconosciute come ammissibili e regolarmente documentate fino ad un massimo di:
– € 3.500,00 per tutte le singole certificazioni elencate nell’Art. 3 del bando (esclusa A7 – accreditamento
S.O.A.)
– € 2.500,00 per l’attestazione di cui alla lettera A7) dell’art. 3 del bando (accreditamento S.O.A);
– € 5.000,00 per gli interventi di “certificazione integrata” finalizzati alla realizzazione contestuale di almeno due dei diversi tipi di certificazione (inclusa S.O.A.).
Per la ISO 45001 – Sistema di gestione della sicurezza e della salute dei lavoratori la percentuale di aiuto è pari al 60%.

Bando certificazioni 2024 - CCIAA Toscana Nord Ovest. FORMA AGEVOLAZIONE Contributo/Fondo perduto. SPESA AMMESSA Fino a 10.000 €
Bando certificazioni 2024 – CCIAA Toscana Nord Ovest

Ambiente e legalità

Legambiente e Arma dei Carabinieri: ambiente e legalità, insieme per il futuro. Concorso per le scuole secondarie di primo e secondo grado.

Concorso nazionale per le scuole secondarie di primo e secondo grado, in occasione del trentennale della prima presentazione del rapporto sulle ecomafie.

Ambiente e legalità – Insieme per il futuro” è il titolo del concorso nazionale per le scuole secondarie di primo e secondo grado promosso da Legambiente, in collaborazione con l’Arma dei Carabinieri, in occasione del trentennale della prima presentazione del rapporto sulle ecomafie, svoltasi a Roma il 5 dicembre del 1994, elaborato insieme all’istituto di ricerca Eurispes.

L’obiettivo è quello di arricchire l’evento di celebrazione del trentennale con la premiazione di alcuni lavori realizzati dalle classi nel corso dell’anno scolastico 2023-2024 sul tema dell’educazione alla legalità ambientale: dal rispetto delle norme in materia di tutela dell’ambiente alle buone pratiche di cittadinanza responsabile, con particolare riguardo alla denuncia dei fenomeni illegali in danno dell’ambiente, della biodiversità, degli ecosistemi e degli animali (art. 9 della Costituzione).

Al concorso possono partecipare singole classi o gruppi di studenti appartenenti a una o più classi dello stesso Istituto. I partecipanti potranno candidarsi scegliendo una delle due macrocategorie: a) video (servizi; videoclip; sintesi video di spettacoli teatrali, musicali, flash mob, realizzazione murales ecc…); b) pubblicazioni (articoli e/o inchieste cartacee, produzioni di testi on line, mostre su pannelli). Ogni classe potrà partecipare portando più elaborati.

Ogni classe potrà partecipare portando più elaborati. Per ogni elaborato è necessario inviare il modulo di partecipazione online, l’elaborato ed eventuali liberatorie per il consenso al trattamento dei dati, il tutto via mail o wetransfer a scuola.formazione@legambiente.it entro il 30 giugno 2024.

La valutazione degli elaborati sarà curata da una giuria, composta da rappresentanti di Legambiente e dell’Arma dei Carabinieri, sulla base e nel rispetto dei seguenti criteri: correttezza e pertinenza rispetto al tema, creatività e originalità, incisività del messaggio.

Per ciascun ordine scolastico verranno premiati 2 elaborati, uno per ciascuna delle due macrocategorie.

Le info e il bando su: http://www.legambientescuolaformazione.it/ 


“Ambiente e legalità” sono concetti che spesso vengono discussi insieme perché sono strettamente interconnessi e fondamentali per la sostenibilità e il benessere sociale.

Vediamo di cosa si tratta:

  1. Ambiente: Si riferisce a tutto ciò che circonda gli esseri viventi e comprende il clima, l’aria, l’acqua, il suolo, la flora e la fauna. La tutela dell’ambiente è cruciale per garantire un futuro sostenibile per le generazioni presenti e future. Questo include la conservazione delle risorse naturali, la protezione degli ecosistemi, la gestione sostenibile dei rifiuti e delle emissioni, e l’adozione di pratiche che riducano l’inquinamento e il degrado ambientale.
  2. Legalità: Rappresenta il rispetto delle leggi e delle normative stabilite dalla società per regolare il comportamento individuale e collettivo. La legalità è un principio fondamentale per garantire l’ordine sociale, la giustizia e il rispetto dei diritti umani. In ambito ambientale, la legalità si traduce nell’osservanza delle leggi e dei regolamenti che disciplinano la protezione dell’ambiente, la gestione delle risorse naturali e la prevenzione dell’inquinamento.

L’integrazione tra ambiente e legalità implica:

  • Rispetto delle leggi ambientali: Le normative ambientali stabiliscono regole e misure per proteggere l’ambiente e prevenire danni ecologici. Il rispetto di queste leggi è fondamentale per garantire la conservazione dell’ambiente e la sostenibilità delle attività umane.
  • Promozione di comportamenti responsabili: L’adozione di comportamenti responsabili da parte dei cittadini, delle imprese e delle istituzioni è essenziale per preservare l’ambiente e rispettare la legalità. Questi comportamenti possono includere pratiche di riciclo, riduzione dell’impatto ambientale, risparmio energetico e utilizzo di tecnologie pulite.
  • Consapevolezza e partecipazione: È importante promuovere la consapevolezza e la partecipazione della comunità nella tutela dell’ambiente e nel rispetto delle leggi ambientali. L’informazione e l’educazione ambientale possono contribuire a sensibilizzare le persone sull’importanza della sostenibilità e dell’osservanza delle normative.
  • Collaborazione tra settori: La protezione dell’ambiente e il rispetto della legalità richiedono la collaborazione tra diversi attori, tra cui governo, imprese, organizzazioni non governative e cittadini. Lavorando insieme, è possibile sviluppare strategie e azioni efficaci per affrontare le sfide ambientali e promuovere uno sviluppo sostenibile.

In sintesi, ambiente e legalità sono concetti interconnessi che richiedono l’impegno e la collaborazione di tutti per garantire un futuro sostenibile per il pianeta e per le generazioni future.

Credito d’imposta transizione 5.0

Crediti d’imposta 5.0 fino al 45% ma serve una certificazione doppia. Credito imposta transizione 5.0.

In GU il nuovo decreto PNRR: regole per snellire l’attuazione del piano di ripresa e resilienza. Per le imprese in arrivo il credito digitalizzazione 5.0

Viene pubblicato in Gazzetta Ufficiale del 2 marzo il Decreto n 19/2024 con ulteriori disposizioni urgenti per l’attuazione del PNRR.

Il decreto reca 46 articoli oltre allegati con:

  • Governance per il PNRR e il PNC,
  • Disposizioni di accelerazione e snellimento delle procedure per l’attuazione del PNRR e del PNC:
    • Disposizioni urgenti in materia di istruzione e merito,
    • Disposizioni urgenti in materia di università e ricerca,
    • Disposizioni urgenti in materia di sport,
    • Disposizioni urgenti in materia di digitalizzazione,
    • Disposizioni urgenti in materia di giustizia,
    • Disposizioni urgenti in materia di infrastrutture e trasporti,
    • Disposizioni urgenti in materia di lavoro,
    • Disposizioni urgenti in materia di investimenti,
    • Disposizioni urgenti in materia di investimenti del Ministero della Salute,
  • Disposisizioni Finali.

Prima di dettagliare il nuovo credito di imposta previsto per le imprese, evidenziamo sinteticamente quanto specificato dal Governo in merito alle procedure di snellimento e accelerazione del PNRR, con il nuovo decreto si vuole:

  • incrementare, per gli anni 2024/2026, la dotazione economica del Fondo di rotazione per l’attuazione del Next Generation EU-Italia;
  • autorizzare la spesa per la realizzazione degli interventi non più finanziati con le risorse del PNRR per gli anni 2024/2029;
  • disciplinare il monitoraggio – al 31 dicembre 2023 – degli interventi finanziati con risorse PNRR e prevede l’attivazione di poteri sostitutivi in caso di ritardi e inerzie da parte dei soggetti attuatori e disciplina le azioni di recupero nel caso di omesso o incompleto conseguimento degli obiettivi finali dei programmi e interventi PNRR, accertato dalla Commissione europea; attribuisce al Comitato per la lotta contro le frodi nei confronti dell’Unione europea, a tal fine integrato, le attività di prevenzione e contrasto alle frodi e agli altri illeciti sui finanziamenti connessi al PNRR;
  • consentire la nomina di appositi Commissari straordinari:
    • Commissario straordinario per accelerare la realizzazione di nuovi posti letto per universitari;
    • Commissario straordinario per gli interventi di recupero, rifunzionalizzazione e valorizzazione di beni confiscati alla criminalità̀ organizzata non più finanziati con risorse PNRR;
    • Commissario per il superamento degli insediamenti abusivi per combattere lo sfruttamento dei lavoratori in agricoltura.
  • introdurre ulteriori misure di semplificazione delle procedure finanziarie per l’utilizzo delle risorse PNRR con la previsione di un’anticipazione, alle amministrazioni interessate, del 30% del costo dei singoli interventi da effettuare; 
  • prevedere inoltre che le amministrazioni titolari di interventi non più finanziati sul PNRR, provvedano al recupero delle somme già erogate, prevedendo un meccanismo che consenta anche con compensazioni finanziarie la realizzazione degli interventi.

Transizione 5.0 software

L’elenco dei software eleggibili viene esteso a quelli che monitorano i consumi energetici, l’energia autoprodotta o l’efficienza energetica, nonché se acquistati congiuntamente a questi ultimi quelli per la gestione d’impresa (in pratica, i software di tipo ERP, che sta per Enterprise Resource Planning, usati dalle organizzazioni per gestire le diverse attività di business). Infine, le imprese dovranno presentare una doppia certificazione, una ex ante sulla riduzione dei consumi conseguibili e una ex post sull’effettiva realizzazione degli investimenti.

Transizione 5.0 formazione

Per quanto riguarda la formazione, sulla quale si era perso dal primo gennaio 2023 qualsiasi tipo di incentivo contenuto nel piano Transizione 4.0, il piano Transizione 5.0 prevede spese agevolabili purché non superiori al 10% degli investimenti totali ed entro un tetto massimo di 300.000 euro. La formazione dovrà essere assicurata da soggetti esterni dotati di determinati requisiti (specificati da un decreto attuativo).

CUMULABILITA’

Il credito d’imposta transizione 5.0 non e’ cumulabile, in relazione ai medesimi costi ammissibili, con il credito d’imposta industria 4.0, nonche’ con il credito d’imposta per investimenti nella ZES unica

Il credito d’imposta e’ cumulabile con altre agevolazioni che abbiano ad oggetto i medesimi costi, a condizione che tale cumulo, tenuto conto anche della non concorrenza alla formazione del reddito e della base imponibile dell’imposta regionale sulle attivita’ produttive di cui al periodo precedente, non porti al superamento del costo sostenuto.

Credito imposta transizione 5.0

Art 38 Transizione 5.0 

Vivere il cantiere

“Vivere il cantiere”, prevenire gli infortuni tra i banchi di scuola

Il progetto mira alla prevenzione e alla riduzione degli infortuni sul lavoro a partire da interventi formativi negli Istituti tecnici della provincia di Livorno

Vivere il cantiere

A partire dal 26 febbraio 2024 prende il via l’edizione livornese del progetto “Vivere il cantiere e impararlo a scuola”, che ha l’obiettivo di diffondere la cultura della salute e della sicurezza a partire dai banchi di scuola. Rivolto alle classi del triennio degli Istituti tecnici della provincia toscana, il progetto offre agli studenti coinvolti le nozioni di base del lavoro in cantiere, attraverso moduli di apprendimento che abbinano lezioni teoriche ad esperienze sul campo sotto la guida di esperti formatori del settore delle costruzioni.

Un percorso formativo che integra lezioni teoriche ed esperienze pratiche.

Il progetto, che ha riscosso ottimi risultati nelle precedenti edizioni realizzate nella provincia di Pisa, è finalizzato a perseguire gli obiettivi legati alla prevenzione degli infortuni sul lavoro a partire dal mondo scolastico. L’iniziativa prevede un percorso didattico, della durata di 16 ore e riconosciuto come formazione “primo ingresso”, che si prefigge di fornire agli studenti un importante prerequisito per futuri sbocchi lavorativi, inclusi i percorsi di alternanza scuola-lavoro in aziende individuate dell’Associazione nazionale costruttori edili (Ance).

Una rete territoriale per la promozione di una cultura della sicurezza.

Con il coinvolgimento di Inail sede di Livorno, Azienda sanitaria locale, Ente unico livornese scuola edile – Comitato paritetico territoriale (Cpt) e Ance Livorno, l’iniziativa promuove una diffusa cultura della salute e sicurezza nei cantieri, offrendo formazione e addestramento agli studenti che si preparano al loro primo ingresso nel mondo del lavoro nel settore edile.
Fonte INAIL

Digitalizzazione Software Web

Anteprima Nuovo Bando Regionale Campania: Opportunità di Finanziamento per la Digitalizzazione con i nostri Software Web. Radazionale Infotelsistemi

Siamo lieti di informarti che il bando in oggetto è in attesa di pubblicazione ufficiale.

La Regione Campania intende finanziare le imprese di piccole dimensioni, cui sono equiparati i liberi professionisti, per la realizzazione di investimenti di rafforzamento e ristrutturazione aziendale e di innovazione produttiva, organizzativa e di efficienza energetica.

Desideriamo farti conoscere in anteprima il prossimo Bando che offre sostegno finanziario per progetti di digitalizzazione e innovazione.

Anteprima Nuovo Bando Regionale Campania: Opportunità di Finanziamento per la Digitalizzazione con i nostri Software Web

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Cordiali saluti

Decreto incentivo all’agrivoltaico innovativo

È stato pubblicato, sul sito del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, il decreto che promuove la realizzazione di sistemi agrivoltaici innovativi di natura sperimentale. Obiettivo del provvedimento, che entrerà in vigore a partire dal 14 febbraio, è la realizzazione di almeno 1,04 gigawatt di nuovi impianti, nei quali possano coesistere la produzione di energia pulita con l’attività agricola.

“Con questo decreto – spiega il Ministro Gilberto Pichetto – aggiungiamo un altro tassello alla nostra strategia energetica, valorizzando in questo caso la grande potenzialità del settore agricolo impegnato nella transizione. Il doppio binario incentivante che abbiamo predisposto, in un costruttivo contatto con la Commissione – conclude il Ministro – può essere una bella opportunità per decarbonizzare, migliorando la redditività dei suoli: un modo, insomma, per far convergere l’affermazione della qualità agricola italiana, unica nel mondo, con la spinta agli obiettivi climatici”.

Per promuovere la realizzazione di questi sistemi ibridi agricoltura-energia, la misura prevede l’erogazione di un contributo a fondo perduto, finanziato dal PNRR, nella misura massima del 40% dei costi ammissibili, abbinato a una tariffa incentivante a valere sulla quota di energia elettrica netta immessa in rete.

Entro i prossimi quindici giorni, come previsto dal provvedimento, saranno approvate dal Ministero, su proposta del Gestore dei Servizi Energetici, le regole operative che dovranno disciplinare le modalità e le tempistiche di riconoscimento degli incentivi. Il GSE, soggetto gestore della misura, emanerà un primo avviso pubblico per la presentazione delle istanze entro trenta giorni dall’approvazione delle regole.

L’accesso al meccanismo è garantito attraverso l’iscrizione di appositi registri o con la partecipazione a procedure competitive in funzione della titolarità e della taglia dei progetti, che si svolgeranno nel corso del 2024.

Le procedure di registro, per un contingente complessivo di 300 megawatt sono riservate ad impianti di potenza fino a 1 megawatt realizzati da imprenditori agricoli e loro aggregazioni, mentre le procedure competitive, per un contingente complessivo di 740 megawatt, sono riservate ad impianti di qualsiasi potenza realizzati da imprenditori agricoli e loro aggregazioni, o associazioni temporanee di impresa che includono almeno un imprenditore agricolo.

Allegato Decreto incentivo all’agrivoltaico innovativo